Treviglio Amarcord

Treviglio Amarcord, un tuffo nel passato cittadino fino ai giorni nostri.Ricordi, curiosità, racconti, foto, filmati, cartoline, documenti e disegni storici della città. Da un’idea di Virginio Monzio Compagnoni. email: [email protected] Buon Amarcord a tutti !!

Archive for the ‘ virgi ’ Category

Francesco e Eugenio Cassani

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Francesco e Eugenio Cassani

Francesco Cassani

(Vailate, 20 aprile 1906 – Treviglio, 14 luglio 1973)

Eugenio Giovanni Cassani

(Vailate, 6 settembre 1909 – Treviglio, 4 gennaio 1959),

Sono stati due inventori, imprenditori e dirigenti d’azienda italiani. Il padre, Paolo, era titolare di un’officina meccanica che già da due generazioni produceva macchine agricole e che durante la Prima guerra mondiale fornì proiettili all’Esercito e alla Marina.

Pionieri della trazione diesel, della quale sono stati precursori con circa 15 anni di anticipo sull’effettiva affermazione italiana, hanno costruito il primo trattore dotato di una versione innovativa di tale motore.

Attraverso la Società accomandita motori endotermici, fondata nel 1942 e tuttora attiva nel settore della produzione di macchine agricole, hanno dato un fondamentale contributo alla meccanizzazione dell’agricoltura italiana.

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Prova Treviglio

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Prova 

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Il Tempo e le Stagioni

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Il Tempo e le Stagioni
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Il canonico don Francesco Rainoni

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Il canonico don Francesco Rainoni, grande devoto di san Francesco di Sales, rettore del Santuario della Madonna delle Lacrime,  condusse le trattative sin dal 1887 prima con don Bosco stesso e, in seguito, con il suo primo successore don Michele Rua. Nella lettera del 1887 indirizzata al Santo, e che può essere considerata la magna charta della casa salesiana, don Rainoni così si esprime: uno de’ miei voti più ardenti per bene di questa Parrocchia è l’apertura di una Casa di Salesiani a vantaggio della gioventù

 

Il canonico don Francesco Rainoni

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Ghita e Togna

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Alvaro Cappellini, i suoi impegni nelle comunità

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Alvaro Cappellini, i suoi impegni nelle comunità
Tre anni di diaconato al servizio della Chiesa
Collaboratore pastorale e responsabile decanale della Caritas

Alvaro Cappellini, padre di famiglia e del quale in altra circostanza abbiamo diffusamente
scritto, tre anni fa diventava diacono ponendosi al servizio del popolo di Dio; veniva da un’esperienza
bancaria (vice direttore della Cassa Rurale di Treviglio nella quale ha lavorato per ben 40 anni e per la quale ha pure seguito molto da vicino la ‘rinascita’ delle Casse Rurali del Cilento).

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I bambini Emilio Grossi e Giovanni Mulazzani e la parete affrescata del campanile

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I bambini Emilio Grossi e Giovanni Mulazzani e la parete affrescata del campanile
Da due vecchie foto, ricordi e vicende
I due compagni di gioco morirono entrambi nel 1901, in età giovane. Per il campanile,
una testimonianza è attestata da una conferenza in biblioteca nel 1902

temente pubblicato un articolo –
a firma di Marcello Santagiuliana
– nel quale sono apparse due
fotografie di proprietà dell’ing.
Carlo Corna. Sono due fotografie
storiche – facenti parte di una
preziosa raccolta datata 1882 –
alle quali vorremmo aggiungere
alcune notizie.
I due bambini che appaiono
nella prima foto sono: Emilio
Grossi, figlio di Giuseppe Grossi
(rieletto sindaco di Treviglio
per tre volte negli anni
1890/1905) e Giovanni Mulazzani,
figlio del conte Lodovico
Mulazzani (sindaco negli anni
1895/1899). Nati entrambi nei
primi anni del 1870, erano compagni
di giochi, poiché abitavano
a poca distanza, l’uno nel palazzetto
Grossi, l’altro dove c’è il
cinema Ariston, inoltre le due distinte
famiglie avevano rapporti
di amicizia e di stima. Li accomunò
anche la fine in giovane
età, 29 e 28 anni nello stesso
1901.
Emilio Grossi era “buonissimo,
aitante nella persona, intelligente,
colto e dotato di largo
censo”. Fu colpito da gravissima
malattia con inaudite sofferenze
che lo portò alla morte nel dicembre
1901. Ai solenni funerali
parteciparono, non è esagerazione,
tutti i trevigliesi come per
un lutto familiare e parecchi discorsi
celebrarono le virtù dell’ultimo
discendente della famiglia
Grossi.
Il conte Giovanni Mulazzani
era dotato di profonda cultura,
animo gentile, infaticabile cooperatore
di ogni iniziativa benefica;
colpito da improvviso malore
terminò la vita nel luglio
1901. “Sia, almeno in parte – dice
il giornale – di conforto agli inconsolabili
genitori il sapere che
tutta Treviglio compartecipa al
loro dolore”. Funerali oltremodo
solenni e commoventi per straordinario
numero delle persone
partecipanti e per le nobili, commoventi
parole al cimitero.
La seconda fotografia ci mostra
il campanile con la parete
ornata di affreschi, della cui origine
non si trova alcuna traccia.
Siamo però riusciti, su un giornale
trevigliese dell’epoca, a reperire
notizie attraverso la cronaca
di una conferenza tenuta
l’8 marzo 1902 nella biblioteca.
“Se attraverso i secoli il campanile
giunse fino a noi pressoché
nella sua primitiva forma,
pure non poté sfuggire ad una
vandalica manomissione… Un
intonaco di calce dipinto a rosso,
tanto per simulare il mattone,
maschera tutto il lato che prospetta
la piazza e vi sta un grande
quadrante per le ore sorretto
da due enormi giganti in pittura,
spaventose e ridicole espressioni
di una mente piccina ed
ammalata, mentre al di sopra,
un altro gigante eretto e raffigurante
il tempo, alato colla falce e
la clessidra vorrebbe porvi la nota
sentimentale.
Ma il tempo demolitore delle
opere che deturpano, sta facendo
giustizia di quei tre mostri, lavando
e cancellando colla pioggia
e il sole le male figurate sembianze…
Il campanile di Treviglio
deve tornare all’antica beltà;
all’antica purezza, alla sua eleganza
originale… Noi lo amiamo
il nostro campanile, glorioso
avanzo del libero Comune… e per
amore del luogo, lo ammiriamo
innalzarsi sul nitido orizzonte”.
La sua costruzione iniziò nel
1008 (ci prepariamo a festeggiare
il primo millennio); ebbe varie
soste prima di vedervi coronata
la cima della storica gabbia
nel 1509.
P.D.P.

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La Statua di San Martino

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La Statua di San Martino

La statua era a Treviglio fin dall’anno 1008 quando i Benedettini iniziarono la costruzione della Chiesa di San Martino e del Campanile.Al principio del 1400 fu messa al di sopra della porta maggiore della chiesa

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La materia si sta trasformando in vita…. Opera dello scultore Bruno Manenti

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La materia si sta trasformando in vita….
Opera dello scultore Bruno Manenti

Foto di Tino Belloli e Marco Falchetti

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Le rèclame

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Le rèclame

La pubblicità ha radici antiche, almeno sotto forma di propaganda. Si può affermare che la pubblicità esiste da quando c’è l’uomo. I primi esempi di pubblicità di cui si ha prova risalgono ai Fenici, i quali erano soliti lasciare delle grandi scritte lungo le strade più importanti elencando la merce in vendita.

Anche i Greci e i Romani facevano uso di manifesti e insegne.A Pompei si possono leggere ancora oggi delle scritte, sui muri delle case romane distrutte dal vulcano nel 79 d.C., che invitano i passanti a votare per un certo candidato alle elezioni.

Ma di pubblicità vera e propria si può parlare solo dopo l’invenzione della stampa. Il primo annuncio pubblicitario risale al 1630 e apparve su un giornale dell’epoca: si trattava di una semplice inserzione che richiamava il nome del prodotto.

                                                               Nel 1904, a Parigi, destò grande scandalo il fatto che mentre si stava proiettando, agli esordi della cinematografia, un film con un rudimentale proiettore a manovella, apparve in primo piano uno spot dei fratelli Lumière dedicato allo champagne “Moet et Chandon”.

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Censimenti popolazione Treviglio 1861-2011

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Censimenti popolazione Treviglio 1861-2011

Dati popolazione ai censimenti dal 1861 al 2011

Censimenti popolazione Treviglio 1861-2011

I censimenti della popolazione italiana hanno avuto cadenza decennale a partire dal 1861 ad oggi, con l’eccezione del censimento del 1936 che si tenne dopo soli cinque anni per regio decreto n.1503/1930. Inoltre, non furono effettuati i censimenti del 1891 e del 1941 per difficoltà finanziarie il primo e per cause belliche il secondo.

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Treviglio 1953 Giancarlo Gatti

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Treviglio 1953 Giancarlo Gatti

Foto di Giancarlo Gatti , 1953 matrimonio suoi genitori, al centro col cappello in mano nono “Terso”, membro della

Treviglio 1953 Giancarlo Gatti Foto di Giancarlo Gatti , 1953 matrimonio suoi genitori, al centro col cappello in mano nono “Terso”, membro della confraternita

 

 

 


Foto di Giancarlo Gatti , Treviglio 1953  

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Facchetti : lo scudetto sulla maglia dell’Inter (1963)

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Facchetti : lo scudetto sulla maglia dell’Inter (1963)

Giacinto Facchetti 1963

Facchetti e la sorella Giovanna osservano l’altra sorella Pinuccia, sarta, mentre cuce lo scudetto sulla maglia dell’Inter (1963)

Facchetti e la sorella Giovanna osservano l’altra sorella Pinuccia, sarta, mentre cuce lo scudetto sulla maglia dell’Inter (1963)

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Panoramica Largo Vittorio Emanuele Treviglio

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Panoramica Largo Vittorio Emanuele Treviglio

( foto di Ernesto Tino Belloli )

 Treviglio Largo Vittorio Emanuele ( foto di Ernesto Tino Belloli )

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Albergo Bella Venezia, Treviglio Viale Filagno

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Albergo Bella Venezia, Treviglio Viale Filagno

Albergo Bella Venezia, Treviglio Viale Filagno

Albergo Bella Venezia : Maggio 1900 inaugurazione dell’Albergo Ristorante Bella Venezia ( Treviglio Piazza Revellino Viale Filagno)

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Un Tuffo nel Passato

Treviglio Amarcord

Treviglio Amarcord, un tuffo nel passato cittadino fino ai giorni nostri.Ricordi, curiosità, racconti, foto, filmati, cartoline, documenti e disegni storici della città. 
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