Treviglio Amarcord, un tuffo nel passato cittadino fino ai giorni nostri.Ricordi, curiosità, racconti, foto, filmati, cartoline, documenti e disegni storici della città. Da un’idea di Virginio Monzio Compagnoni. email: [email protected] Buon Amarcord a tutti !!
Alberto “Lupo” Rossini (Treviglio, 10 giugno 1969) cestista e allenatore di pallacanestro. Per quelli della mia generazione è :” il figlio di Cèco “, suo papà, che ho avuto la fortuna di conoscere ; grande maestro di calcio ma soprattutto di vita
Dopo una carriera ultraventennale da giocatore, la scorsa stagione ha ricoperto il ruolo di assistente allenatore a Jesi in Legadue. Alberto nasce cestisticamente a Cantù, con cui esordisce in serie A nel 1987. Della squadra brianzola diventa playmaker titolare e capitano, ereditando lo scettro appartenuto a Pierluigi Marzorati. Con Cantù resta 11 stagioni vincendo anche una Coppa Korac con coach Fabrizio Frates in panchina.
Nel 1998 si trasferisce a Roma prima di ritagliarsi la seconda parte importante della carriera da giocatore a Jesi. Resta nella squadra marchigiana dal 2000 al 2010 Rossini ha vestito anche la casacca della Nazionale dal 1990 al 1993, conquistando anche la medaglia d’oro ai Giochi del Mediterraneo proprio nel 1993. Nel 2009 lo sport trevigliese celebra una ricorrenza che vede uno dei suoi figli più illustri entrare a far parte di un club esclusivo a livello nazionale. Alberto Rossini, 40 anni, trevigliese purosangue stacca il tagliando delle 800 partite disputate in un campionato professionistico di basket.
L’articolo da ” L’Eco di Bergamo ” per le 800 presenze nel campionato Italiano.
( da “Il Popolo Cattolico”)
Una carriera quella di Alberto iniziata tra i cortili e i campi dell’Oratorio Salesiano dove fu uno dei primi interpreti di una sorta di triathlon sui generis. Erano i tempi in cui il giovane virgulto, figlio dell’indimenticabile Cèco e di Mamma Rosi, zampettava brillantemente ed in alternativa sui campi di calcio e di basket e sulle piste di sci di fondo. Sin da allora i tratti del carattere e della personalità di Alberto venivano mostrati a tutti coloro che avevano la fortuna di assistere alle esibizioni di questo giovane atleta dalle doti uniche. Quando Alberto scelse la disciplina che accompagna tuttora la sua vita si capì che Treviglio aveva a disposizione un talento raro. Ma si badi bene che i dirigenti di allora con Alberto Mattioli in testa non gioirono pensando a quanti risultati sportivi avrebbero potuto ottenere grazie alle sue prestazioni. La felicità di allora che è anche quella di oggi sta nel fatto che Alberto rappresenta e incarna l’ideale di sportivo che tutte le società sarebbero orgogliose di aver cresciuto. L’Or.Sa. di allora oggi Blu Basket lo è, e con lei tutta la Treviglio sportiva…… …………
Alberto è per Treviglio nella pallacanestro ciò che è Giacinto Facchetti nel calcio e il paragone, a nostro avviso, onora particolarmente la nostra Città. Alberto Rossini seguendo gli insegnamenti della sua Famiglia e di chi lo ha educato sportivamente da giovane ha applicato tutto questo alla sua vita. Il risultato è sotto gli occhi di tutti coloro che gli vogliono bene e che lo ringraziano per quello che ancora oggi testimonia sui parquet di tutta Italia…. E ci piace pensare che in fondo sotto quella maglia Alberto i colori biancocelesti della Sua Treviglio li abbia stampati nel cuore.
Cèco Rossini , ( foto da www.axia.it/zanconti/ )
Lo scorso Dicembre presso l’Auditorium della Cassa Rurale , si è tenuta la presentazione l libro : “Il lupo è uscito dal branco ” Una presentazione che Rossini ha voluto che si tenesse nella sua Treviglio , la citta di cui è stato un simbolo a livello sportivo secondo solo al grande Giacinto Facchetti. Un libro che Rossini ha voluto dedicare alla memoria di suo padre Cèco , figura importante per tutto il movimento sportivo trevigliese ma soprattutto per il figlio al quale ha insegnato i veri valori dello sport e della vita.
Storia Origini ed esordio. ll Circolo Sportivo Trevigliese nacque nel 1907 fondato da alcuni giovani trevigliesi capitanati da Mario Zanconti
17 AGOSTO 1907 – IL RISVEGLIO Settimanale trevigliese edito dal1907 al 1908. I soci sono invitati all’assemblea di domenica 14 agosto 1907.Presenti 43 soci.Approvato il nuovo statuto sociale.Presidente Sig. Giulio Bazzi
Zanconti, premiato nel 1948 in occasione del 50º anniversario di fondazione della FIGC quale Pioniere del Calcio Italiano, fu Presidente, mecenate e soprattutto il proprietario del campo sportivo del C.S. Trevigliese.Grazie a lui la società fu una delle più attive società di provincia, la seconda ad iscriversi ai campionati F.I.F. dopo il F.C. Bergamo. La squadra non fu una meteora, crebbe progressivamente organizzando vari tornei in ambito locale fino ad arrivare all’iscrizione ai campionati regionali lombardi avendo un campo proprio, cosa non comune all’epoca, sintomo di buona autonomia finanziaria.Prima dellaGrande Guerra militò nei campionati lombardi di Terza Categoria e Promozione. Nel 1919, alla ripresa dei campionati dopo la sospensione bellica, la Trevigliese ebbe la possibilità di giocarsi l’accesso alla Prima Categoria, massimo livello della scala gerarchica F.I.G.C. dell’epoca, in uno spareggio promozione contro un’altra squadra da poco giunta al campionato di Promozione: il Monza. Lo spareggio si giocò il 5 ottobre1919 e vide prevalere bianco-celesti che ottennero una storica promozione.
Anni venti e trenta
In Prima Categoria la Trevigliese non riuscì mai a superare le eliminatorie regionali Lombarde: nel 1919-20arrivò quarta nel girone A, mentre nel 1920-21 arrivò sesta nel girone di finale dopo aver agevolmente superato le eliminatorie. Pur non qualificandosi mai alle semifinali dell’Alta Italia si prese la soddisfazione di fermare sul pari l’Inter (3-3 nel campionato 1919-20, che verrà vinto proprio dalla squadra nerazzurra). Nella focosa estate del 1921, in cui le 24 maggiori squadre italiane (più tutte le squadre del centro-sud) si staccarono in massa dalla FIGC creando una Federazione autonoma e un proprio campionato, la Trevigliese decise di rimanere nei ranghi della FIGC disputando il campionato di Prima Categoria FIGC. La Trevigliese mancò l’accesso alla fase finale lombarda venendo eliminata nel girone B delle qualificazioni Lombarde dalla Cremonese.Con il concordato di riappacificazione di FIGC e CCI si unificò il campionato di calcio con il Compromesso Colombo, che restrinse la Prima Divisione della Lega Nord a sole 36 squadre. La Trevigliese, insieme a numerose altre squadre, a causa di questa nuova riforma, perse il suo posto in Massima Serie e venne retrocessa in Seconda Divisione.Rimase in Seconda Divisione per nove stagioni con alterne fortune. Evitò 3 volte la retrocessione al campionato regionale ma nulla poté alla fine della stagione 1929-30 quando i vertici federali decisero lo spostamento di competenza di tutta la Seconda Divisione ai campionati regionali.Nella stagione 1930-31 vinse il girone di finale B della Seconda Divisione Lombarda e tornò a disputare i campionati nazionali, allora denominati Prima Divisione. Rimase in questa serie fino alla stagione 1934-35, anno in cui una riforma dei campionati la relegò nuovamente ai campionati regionali (mentre la Prima Divisione cambiò nome in Serie C).
Secondo dopoguerra
Nel dopoguerra tornò in Serie C per tre stagioni, poi a causa della riforma dei campionati del 1948 venne retrocessa nella nuova Promozione, l’antesignana dell’odierna Serie D. Nel 1952 venne retrocessa nella nuova Promozione Lombarda (mentre la Promozione cambiò nome in IV Serie). Inutile fu il tentativo di richiesta di ammissione alla IV Serie inoltrata alla F.I.G.C. nel 1955 malgrado avesse sia la solidità finanziaria che un impianto sportivo capiente con notevole affluenza di spettatori paganti.Dagli anni sessanta ai giorni nostri Nel 1960tornò in Serie D e al termine della stagione 1964-65 vinse il campionato con otto punti di distacco sul Bolzano secondo classificato e tornò così dopo quasi venti anni in Serie C. In Serie C rimase cinque stagioni poi nel 1970 la squadra retrocedette di nuovo in Serie D e da allora non riuscì più a tornare tra i professionisti.Attualmente la Trevigliese milita nel campionato di Eccellenza Lombarda.
1ª nel girone F della Prima Categoria Lombarda, ammessa alla finale lombarda. 6ª nel girone di finale della Prima Categoria Lombarda.
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19.12.1920 – INTERNAZIONALE vs MILAN 0-0,
Girone finale lombardo (2^ giornata) Al girone di semifinale lombardo partecipano le 6 squadre vincitrici dei raggruppamenti eliminatori. Con nerazzurri e rossoneri sono in lotta per le qualificazioni interregionali anche U.S. Milanese, Legnano, Trevigliese e Saronno. Internazionale e Milan sono reduci dalla vittoria nella prima giornata. L’incontro si svolge sul campo pesantissimo di Via Goldoni davanti a un pubblico imponente (come dice la “Gazzetta”). I favoriti nerazzurri, campioni d’Italia, attaccano ma non riescono ad aver ragione dei rivali, che ottengono un prezioso pareggio per le loro speranze di qualificazione. Nel fango i “diavoli” rossoneri si trovano a loro agio, i più tecnici “internazionalisti” invece sono spesso in difficoltà
Inter, Milan, USM, Legnano, Saronno e Trevigliese ammesse alle finali regionali.
Ausonia Pro Gorla retrocessa sul campo.
Pro Sesto rinuncia al campionato di Promozione, dichiarando alla F.I.G.C. la propria inattività, iscrivendo successivamente una squadra giovanile al campionato monzese U.L.I.C..
Nazionale Lombardia rinuncia alla Prima Categoria. Si stacca dallo Sport Club Italia (che aderisce alla C.C.I. iscrivendosi alla Seconda Divisione) di cui era la sezione calcio e si trasferisce a Magenta dove gioca il campionato di Promozione 1921-22 col nome di Nazionale Magentina.
Giovani Calciatori Legnanesi a luglio si fondono con il Legnano.
Monza, Stelvio, Enotria e Atalanta riammesse ad integrazione dei quadri F.I.G.C. 1921-22.
Inter – Trevigliese 4-o
Girone Finale Lombardia – 1^ giornata Domenica 12 dicembre 1920 Viale Lombardia, Milano
MILAN vs TREVIGLIESE 1-0 Reti: 33′ Bozzi
MILAN: Binda, Azaghi, Bronzini, Er. Morandi, Scarioni II, Lovati, Raineri, Soldera I, Bellolio, Varese, Bozzi – All.: Moda I TREVIGLIESE: Somigliana, Gelmi, Terni, Cologno, Muttoni, Bosetti, Vertova, Marenzi, Quadri, Orsenigo, Prosdocimi – All.: Zanconti Arbitro: Gama Malcher di Milano
Finali
Andata (1ª) Prima giornata 24 ott. 1920 14 nov. 1920 1-2 Enotria-Trevigliese 1-3 3-1 N. Lombardia-Juve Italia 0-7
Andata (2ª) Seconda giornata 31 ott. 1920 21 nov. 1920 6-3 Enotria-N. Lombardia 2-3 3-0 Trevigliese-Juve Italia 1-2
1ª nel girone F della Prima Categoria Lombarda, ammessa alla finale lombarda. 6ª nel girone di finale della Prima Categoria Lombarda.
19.12.1920 – INTERNAZIONALE vs MILAN 0-0,
Girone finale lombardo (2^ giornata) Al girone di semifinale lombardo partecipano le 6 squadre vincitrici dei raggruppamenti eliminatori. Con nerazzurri e rossoneri sono in lotta per le qualificazioni interregionali anche U.S. Milanese, Legnano, Trevigliese e Saronno. Internazionale e Milan sono reduci dalla vittoria nella prima giornata. L’incontro si svolge sul campo pesantissimo di Via Goldoni davanti a un pubblico imponente (come dice la “Gazzetta”). I favoriti nerazzurri, campioni d’Italia, attaccano ma non riescono ad aver ragione dei rivali, che ottengono un prezioso pareggio per le loro speranze di qualificazione. Nel fango i “diavoli” rossoneri si trovano a loro agio, i più tecnici “internazionalisti” invece sono spesso in difficoltà
Inter, Milan, USM, Legnano, Saronno e Trevigliese ammesse alle finali regionali.
Ausonia Pro Gorla retrocessa sul campo.
Pro Sesto rinuncia al campionato di Promozione, dichiarando alla F.I.G.C. la propria inattività, iscrivendo successivamente una squadra giovanile al campionato monzese U.L.I.C..
Nazionale Lombardia rinuncia alla Prima Categoria. Si stacca dallo Sport Club Italia (che aderisce alla C.C.I. iscrivendosi alla Seconda Divisione) di cui era la sezione calcio e si trasferisce a Magenta dove gioca il campionato di Promozione 1921-22 col nome di Nazionale Magentina.
Giovani Calciatori Legnanesi a luglio si fondono con il Legnano.
Monza, Stelvio, Enotria e Atalanta riammesse ad integrazione dei quadri F.I.G.C. 1921-22.
Inter – Trevigliese 4-o
Girone Finale Lombardia – 1^ giornata Domenica 12 dicembre 1920 Viale Lombardia, Milano
MILAN vs TREVIGLIESE 1-0 Reti: 33′ Bozzi
MILAN: Binda, Azaghi, Bronzini, Er. Morandi, Scarioni II, Lovati, Raineri, Soldera I, Bellolio, Varese, Bozzi – All.: Moda I TREVIGLIESE: Somigliana, Gelmi, Terni, Cologno, Muttoni, Bosetti, Vertova, Marenzi, Quadri, Orsenigo, Prosdocimi – All.: Zanconti Arbitro: Gama Malcher di Milano
Finali
Andata (1ª) Prima giornata 24 ott. 1920 14 nov. 1920 1-2 Enotria-Trevigliese 1-3 3-1 N. Lombardia-Juve Italia 0-7
Andata (2ª) Seconda giornata 31 ott. 1920 21 nov. 1920 6-3 Enotria-N. Lombardia 2-3 3-0 Trevigliese-Juve Italia 1-2
Treviglio Amarcord, un tuffo nel passato cittadino fino ai giorni nostri.Ricordi, curiosità, racconti, foto, filmati, cartoline, documenti e disegni storici della città.