Treviglio 2017 : via Galliari
Treviglio 2017 : via Galliari
Treviglio Amarcord, un tuffo nel passato cittadino fino ai giorni nostri.Ricordi, curiosità, racconti, foto, filmati, cartoline, documenti e disegni storici della città. Da un’idea di Virginio Monzio Compagnoni. email: [email protected] Buon Amarcord a tutti !!
Monumento al Bersagliere Treviglio
Treviglio : Il bersagliere di Piazza del Popolo.Inaugurato il 21 Giugno 1970.
Il monumento al Bersagliere di Treviglio è in bronzo ed è opera dello scultore Stefano Locatelli di Bergamo.
Applicato alla base del monumento un bassorilievo in terracotta scolpito da Bradamante
Treviglio 2017 Filodrammatici e Campanile Treviglio 2017 Filodrammatici e Campanile
Famiglia Riva (Lindo) di via Pontirolo
Famiglia Riva (Lindo) di via Pontirolo ( foto di Giovanna Venticinque )
Treviglio 2017 via Galliari ( foto di Anelo Oreni )
Cortile Salesiani, quei finestroni sono quelli del teatro che ai tempi era adibito pure a palestra, con le spalliere, il quadro svedese e le pertiche altissime! però sempre ai miei tempi “il box” non c’era: c’era un piccolo orto delle suore.
Il mondo dell’arte in lutto.
Era nato a Treviglio il 27 settembre del 1916. Bergamo lo aveva festeggiato per i cento anni con una serie di iniziative.
Era ricoverato alla Clinica San Francesco da qualche giorno ed è stato trasferito all’Hospice di Bergamo dove la mattina di mercoledì 7 giugno è morto.
Ancora non si conosce la data della cerimonia funebre che potrebbe essere alla chiesa del cimitero di Bergamo che era stata affrescata da lui.
È morto per complicazione dovute all’età mercoledì mattina all’Hospice di Bergamo, il maestro trento Longaretti.
Aveva compiuto il settembre scorso 100 anni. Negli ultimi tempi era ricoverato alla Clinica San Francesco. Il mondo dell’arte e Bergamo in lutto per la morte di uno dei suoi rappresentanti più significativi che ha attraversato la storia dell’arte di un secolo.
Il padre Alessandro, di professione fabbro, scelse di chiamare i propri figli con nome patriottici, e Trento, nono figlio di tredici, avrà una sorella di nome Trieste e un fratello Vittorio; sarà la sua insegnante delle elementari a scoprirne il talento facendogli fare piccoli disegni che tratteneva, il primo disegno conservato dall’artista risale al 1922 .
Dopo i primi studi è a Milano, al Liceo e poi all’Accademia di Brera, dal 1931 al 1939. Gli è maestro Aldo Carpi per cinque anni, con il quale instaurerà un forte legame.
Nel 1939, deve lasciare la scuola a Brera per adempiere agli obblighi militari della Seconda guerra mondiale, viene mandato prima in Slovenia, poi in Sicilia e nel 1943 in Kosovo, numerosa è la raccolta di disegni e schizzi eseguiti durante questa sua esperienza bellica. I suoi modi d’artista si ritrovano nel filone della rivista Corrente, insieme a Morlotti, Guttuso, Sassu e Vedova.
Nel 1948, 1950 e 1956 partecipa di nuovo alla Biennale veneziana. Nel 1952 espone alla Quadriennale di Roma.
Ecco l’ultima intervista che aveva rilasciato a Emanuele Roncalli proprio in occasione dei suo centesimo compleanno.
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