Treviglio Amarcord

Treviglio Amarcord, un tuffo nel passato cittadino fino ai giorni nostri.Ricordi, curiosità, racconti, foto, filmati, cartoline, documenti e disegni storici della città. Da un’idea di Virginio Monzio Compagnoni. email: [email protected] Buon Amarcord a tutti !!

Orlando Rozzoni : Treviglio Sport Amarcord

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Rozzoni segna l’ultimo gol con la sua amata maglia.Una delle vittorie più belle è questa sul Cagliari dove sta per esplodere il talento di Gigi Riva.

Orlando Rozzoni prende un colpo e perde sangue dal labbro. Ma nonostante la ferita sarà lui a realizzare il gol sicurezza, l’ultimo nel suo Olimpico: lanciato ancora da Bartù, aggira Longo e batte Pianta con un diagonale perfetto. Poi esce per farsi curare il labbro spaccato.

 E’ l’atto d’addio di un grande centravanti che ha sempre portato la Lazio nel cuore: era bergamasco di Treviglio e a lui è intitolato il Lazio Club Milano.

Lazio-Cagliari 3-1 1966

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Treviglio Amarcord Orlando Rozzoni Galleria Fotografica

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Treviglio Amarcord Orlando Rozzoni Galleria Fotografica

Da : www.laziowiki.org

Attaccante, nato a Treviglio (BG) il 23 luglio 1937

ed ivi deceduto nella tarda serata del 7 agosto 2009.

Comincia la sua carriera in una squadra minore di Treviglio (C.S. Trevigliese) legata all’Atalanta che lo preleva nella stagione1955/56. Esordisce diciottenne in Serie A giocando 20 partite e mettendo a segno 4 reti. Alla fine della stagione passa allaFiorentina ma il calciatore, chiuso da attaccanti fortissimi, riesce a scendere in campo solo 9 volte segnando 3 reti.

Nel1957/58, ritenuto inutile dai dirigenti viola, si trasferisce in provincia alla Spal dove resta due stagioni in Serie A giocando 38 partite totali e segnando 10 reti. La Lazio lo acquista nel 1959/60 e a volerlo è soprattutto Fulvio Bernardini che sfrutta a pieno le capacità tecniche e agonistiche del giocatore.

Rozzoni s’impone all’attenzione dei critici e degli sportivi romani per le sue indubbie qualità e perchè s’integra magnificamente con l’altro attaccante della squadra, il fortissimo brasiliano Humberto Tozzi. Potente e aggressivo il primo, tecnico e raffinato il secondo. Nella prima stagione disputa 25 partite e segna 13 reti di cui addirittura due nella partita d’esordio al Flaminio contro il L.R. Vicenza l’11 ottobre 1959. L’anno seguente la Lazio retrocede per la prima volta nella sua storia in Serie B dopo un pessimo campionato in cui Rozzoni gioca 30 partite segnando 12 reti. L’unica soddisfazione la Lazio l’ottiene nel derby del 19 marzo 1961 quando, reduce da tre sconfitte consecutive e con la Roma in vantaggio per 1-0, Rozzoni stesso, nel giro di tre minuti, prima pareggia e poi mette a segno il goal della vittoria. Nel campionato 1961/62, con la Lazio in B, Orlando Rozzoni riesce a disputare 2 sole partite prima di essere ceduto il 17 ottobre all’Udinese. La cessione è causata non da motivi tecnici ma economici; la Lazio infatti incassa ben 110 milioni di lire indispensabili per le sue esauste casse.

Nella squadra friulana, che gioca in Serie A, il giocatore lombardo scende in campo 20 volte segnando 9 reti. A furor di popolo l’anno successivo viene riacquistato dalla Lazio dove in 18 gare realizza 10 reti, contribuendo al ritorno della squadra in A; un suo goal contro la Triestina è giudicato dai critici e dai tecnici il più bel goal segnato in Italia quell’anno. La scarsità delle partite giocate è dovuta a un gravissimo incidente patito contro il Como quando, in un tremendo scontro con il portiere lariano Geotti, si frattura il ginocchio. Nel 1963/64 il calciatore stenta molto. La gravità dell’infortunio e la lunga assenza dai campi di gioco non gli permettono di essere risolutivo. Gioca infatti solo 15 gare e segna un solo goal. Comincia la parabola discendente del calciatore: Rozzoni infatti non si riprende mai completamente dall’infortunio subìto. Nel 1964/65 è ceduto al Catania dove disputa 14 partite segnando 6 goal. Torna ancora una volta alla Lazio l’anno successivo ma viene schierato solo 4 volte (anche a causa del rapporto non buono con l’allenatore Mannocci e realizza 1 rete. I due campionati seguenti (dal novembre 1966) lo vedono tornare a Ferrara, dove viene schierato in tutto 32 volte con 8 reti totali. Nel 1968/69 il calciatore passa alla Ternana in Serie B: 17 sono le gare che disputa e 3 le reti marcate. Terminata la carriera agonistica, allena il Montevarchi (C2 1978/79), Città di Castello (Interregionale 1981/82) e Pergocrema (C2 1983/84).

Orlando Rozzoni ha collezionato con la maglia biancoceleste 94 presenze e 37 reti in Campionato, 6 presenze e 5 reti in Coppa Italia.

Orlando Rozzoni è ancora considerato degno rappresentante di quella serie di centravanti che hanno reso lustro alla storia della Lazio. Pur ricordando per il tipo di gioco, per il suo agonismo, per la potenza dei suoi tiri sia di destro che di sinistro, per le sue doti acrobatiche nel colpire di testa, il grandissimo Silvio Piola, egli non ebbe di quest’ultimo la raffinata tecnica. Molto prestante fisicamente (m. 1,86 per kg 83), ha posseduto una dote che caratterizza i grandi attaccanti: il senso del goal. A cavallo fra gli anni ’50 e ’60 il tifoso laziale, pur vivendo stagioni non particolarmente felici, si sentì rappresentato da questo generoso e forte calciatore affettuosamente soprannominato l'”Orlando Furioso”. In più ebbe la fortuna e il merito di aver segnato goal decisivi alla Roma nei derby cittadini e questo contribuì alla sua popolarità.

Ha vissuto a Milano ed è stato uno dei più assidui frequentatori delle cene sociali che il Lazio club di Milano organizza periodicamente. Non a caso tale club ha intitolato a lui (quando era ancora in vita) e all’altro grande campione biancoceleste Renzo Garlaschelli la denominazione sociale. Muore alla vigilia del giorno in cui la sua Lazio si aggiudica la terza Supercoppa Italiana della sua storia.

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Treviglio Sport : Ricordo di Orlando Rozzoni

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Treviglio Sport : Qualche ricordo di Orlando Rozzoni in azione

Treviglio Sport : Ricordo di Orlando Rozzoni

Treviglio Sport : Ricordo di Orlando Rozzoni

.11 Ottobre 1959 Esordio in campionato nella Lazio: Lazio-L.Vicenza 2-1 (doppietta di Rozzoni). I complimenti dell’allenatore Fulvio Bernardini

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Treviglio Sport : Orlando Rozzoni 1956

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Treviglio Sport : Orlando Rozzoni 1956

21 Ottobre 1956 Fiorentina – Bologna 2-1

Treviglio Sport : Orlando Rozzoni 1956

Treviglio Sport : Orlando Rozzoni 1956

 Cresciuto nella Trevigliese, tra i dilettanti, passa all’Atalanta che lo fa esordire in Serie A. L’annata successiva si trasferisce alla Fiorentina, con la quale vince una Coppa Grasshoppers dove con 6 gol diventa il capocannoniere. Nel 1958 è alla SPAL, giocando due anni nel massimo campionato.

La Lazio lo acquista nel 1959 dalla società emiliana dopo due stagioni con 10 reti realizzate in 38 gare disputate con la maglia dei ferraresi.

Esordisce in campionato l’11 ottobre 1959 contro il Lanerossi Vicenza segnando una doppietta. Dai tifosi, per la sua forza fisica, viene ribattezzato “Orlando Furioso”. Punta centrale dai possenti mezzi atletici ha i suoi punti di forza nell’acrobazia e nella potenza. Per il suo carattere è portato a non cedere mai. Altre sue memorabili doppiette sono quella del 19 febbraio 1961 in Napoli-Lazio 2-5 e quella che permette alla Lazio prima di pareggiare e poi di vincere il derby Roma -Lazio del 19 marzo 1961. Perse la finale di Coppa Italia 1960-1961, contro la Fiorentina. Nel campionato di Serie B 1962-1963 è autore di 4 gol nella partita Lazio-Foggia 4-1 del 25 novembre 1962.

Dopo due parentesi, con Udinese (20 presenze con 9 reti in serie A nella stagione 1961-1962) e Catania nel campionato 1964-1965 dove realizzò 6 reti in appena 14 gare disputate, gioca l’ultima partita con la Lazio l’8 maggio 1966 (4 presenze 1 gol). Il bilancio nella Lazio è di 100 presenze in competizioni ufficiali (94 in campionato e 6 in Coppa Italia) e di 41 reti (36, 5).

Torna quindi a Ferrara, voluto da quel Paolo Mazza che lo lanciò, per finire poi a Terni e successivamente, nel 1969, in Serie D con il Rapallo Ruentesper le ultime partite e le ultime reti di una brillante carriera che l’ha visto scendere in campo ben 207 volte in Serie A segnando 67 re

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Orlando Rozzoni, Fiorentina 1956-57.

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Orlando Rozzoni, Fiorentina 1956-57.

Orlando Rozzoni, Fiorentina 1956-57.

Il portiere è Giuliano Sarti.

Orlando Rozzoni con la maglia scudettata

Massimo Rozzoni
Massimo Rozzoni Si, poi c’è Montuori, Julinho, Cervato, Chiappella…. Una signora squadra.
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Scuola Infantile Carcano Treviglio

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Scuola Infantile Carcano Treviglio

Scuola Infantile Carcano Treviglio

Scuola Infantile Carcano Treviglio Alunni della Scuola infantile Carcano 1894

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Asilo Treviglio La sala della Domitilla

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Asilo Treviglio La sala della Domitilla

Il nome Domitilla fu dato da Andrea Verga in memoria della Madre

Asilo Treviglio La sala della Domitilla

Asilo Treviglio La sala della Domitilla

La sala della Domitilla dove venivano sistemati i bambini al di sotto dei 3 anni. Il nome Domitilla fu dato da Andrea Verga in memoria della Madre

Carlo Carcano

http://virgi.altervista.org/2014/01/06/andrea-verga/

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Un Tuffo nel Passato

Treviglio Amarcord

Treviglio Amarcord, un tuffo nel passato cittadino fino ai giorni nostri.Ricordi, curiosità, racconti, foto, filmati, cartoline, documenti e disegni storici della città. 
Da un’idea di Virginio Monzio Compagnoni.
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