Treviglio : Convento di Frati Francescani Riformati
Tratto da “Treviglio: storia, arte e cultura” di Barbara Oggionni.
In viale Merisio, dove ha attualmente sede l’Ist. Tecnico Commerciale G. Oberdan, esisteva un convento di Frati Francescani Riformati, risalente al sec. XV: anch’esso venne soppresso tra il sec. XVIII e il sec. XX venendo adibito a stabilimento tessile e poi a scuola. Le trasformazioni intervenute nei secoli hanno contribuito alla perdita della riconoscibilità dell’architettura conventuale originaria, di cui permangono segni solo nel portico. Fu San Bernardino, in visita a Treviglio, a volerne la costruzione, che avrebbe dovuto essere di buon auspicio per la riappacificazione tra Trevigliesi e Caravaggini. Nel convento era conservata una rappresentante “Il perdono di Assisi” attribuita a Camillo Procaccini (oggi conservata nel Santuario della B. V. delle Lacrime) e il Crocifisso ligneo che ora si trova nella Basilica di S. Martino. Gli affreschi parietali sono attribuibili al pittore Bernardino Butinone che trascorse nel convento gli ultimi anni della sua vita. Il 25 aprile 1810 il convento venne soppresso e nel 1845 fu acquistato da Antonio Graffelder che trasformò tutta la costruzione in uno stabilimento tessile, finchè, nel 1925 divenne sede dell’Istituto Tecnico.
Treviglio : Convento di Frati Francescani Riformati