La parola ” Mura” , che talvolta usiamo ad indicare la cinta difensiva di Treviglio , va intesa in senso generico , poichè , sino al 1450 , il paese fu protetto non già da un vero e proprio muro di mattoni o di pietra , ma da un’opera mista costituita principalmente da terrapieni intercalati da costruzione murarie ( porte , torri e revellini ). Cosi Giovanni Francesco Rozzone scrisse che dapprima cinsero con un triplice fossato e con un vallo ( palizzate di legno difensive )
Negli Statuti del 1392 il termine ” muro” è riferito solo all’antica cinta del Castello Vecchio , nel centro di Treviglio , mentre per il bastione periferico del paese sono costanti le parole ” terragium” e ” terragium” , cioè terrapieno , di cui è rimasta tuttora memoria nell’ intitolazione medievale del Vicolo Terraccio.