Treviglio Amarcord

Treviglio Amarcord, un tuffo nel passato cittadino fino ai giorni nostri.Ricordi, curiosità, racconti, foto, filmati, cartoline, documenti e disegni storici della città. Da un’idea di Virginio Monzio Compagnoni. email: [email protected] Buon Amarcord a tutti !!

T N T : Teatro Nuovo Treviglio

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T N T : Teatro Nuovo Treviglio

T N T : Teatro Nuovo Treviglio

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Same ieri ed oggi

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Same ieri ed oggi

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Chiude San Rocco : troppi furti

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2013 Chiude chiesa San Rocco Treviglio: troppi furti

“Per il continuo ripetersi di furti la chiesa resterà aperta solo la domenica per la Messa delle 9,30”.

2013 Chiude chiesa San Rocco Treviglio: troppi furti

2013 Chiude chiesa San Rocco Treviglio: troppi furti

Da oggi il nuovo orario è entrato in vigore alla chiesa di San Rocco, nel centro di Treviglio, nel Bergamasco, che negli scorsi mesi è stata al centro di ripetute incursioni dei malviventi, che approfittano del fatto che per la maggior parte del tempo non è presente un custode nè un sacerdote.Nei mesi scorsi i furti sono stati numerosi, l’ultimo giovedì scorso, quando i ladri hanno rotto la serratura della sagrestia e hanno forzato gli armati, rubando paramenti ed elemosine.Da qui la decisione del parroco di San Martino monsignor Giovanni Buga, di chiudere la chiesa, aprendola solo per una messa domenicale. “Tutti i cittadini dovrebbero farsi carico della sicurezza – ha detto il sacerdote – Se qualcuno prestasse un po’ più di attenzione si potrebbe evitare la chiusura”.

2013 Chiude chiesa San Rocco Treviglio: troppi furti

2013 Chiude chiesa San Rocco Treviglio: troppi furti

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Treviglio 2018 Restauro Santuario

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Treviglio – Restauro Santuario

Foto di Tino Belloli

2018 Foto di Tino Belloli

Treviglio – Restauro in vista per il Santuario 2018

Per i trevigliesi il santuario della Madonna delle Lacrime non è solo un luogo di culto.

E’ lì che ogni anno, attorno alla metà di febbraio, la comunità si ritrova, in preparazione all’evento che ogni anno richiama anche chi da tempo non vive più nel capoluogo della Bassa Bergamasca: la ricorrenza del miracolo grazie al quale, nel 1522, la città destinata alla distruzione da parte dell’esercito francese venne risparmiata dalle truppe del generale Lautrec.

Sarà subito dopo la celebrazione, in calendario il 28 febbraio, che inizierà un importante intervento di restauro della chiesa edificata tra il XVI e il XVII secolo per ospitare l’effigie della Madonna dalla quale erano sgorgate le lacrime miracolose.

Pavimenti, sacrestie, la cripta, gli affreschi e la facciata saranno riportati all’antico splendore, in previsione di due importanti appuntamenti: nel dicembre 2019 ricorrerà il 400° anniversario dalla costruzione del santuario, mentre nel 2022 saranno 500 gli anni trascorsi dall’evento miracoloso.

Il costo previsto è di due milioni di euro: una cifra consistente che, auspica il parroco di Treviglio, monsignor Norberto Donghi, arriverà grazie alla generosità dei trevigliesi.

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Luigi Ferrari : le foto

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Nasce a Treviglio18 luglio 1942

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Nasce a Treviglio18 luglio 1942

Giacinto Facchetti

18 luglio 1942
Nasce a Treviglio (Bg); il padre, Felice, è ferroviere, la madre, Elvira, casalinga. Un fratello, Luigi e tre sorelle, Franca, Gianna e Giuseppina.

25 dicembre 1952
Prima palla di gomma. Durerà mezz’ora, perché durante la partitella con gli amici, il pallone si bucherà contro il filo spinato del muro che circonda le case popolari di Treviglio: “Il mio Natale era finito in quel momento”.

1956. La prima squadra è il Gruppo sportivo Zanconti, che gravita nell’orbita dell’oratorio di Treviglio.

1957. Viene tesserato dalla Trevigliese. All’inizio gioca da attaccante.

Il primo cartellino di Giacinto Facchetti
Il primo cartellino
 Febbraio 1958. Provino con il Milan, alla presenza di Ferenc Puskas, scappato dall’Ungheria dopo l’invasione del 1956 e in Italia prima di andare in Spagna al Real. Buon test, ma i dirigenti del Milan non sembrano convinti e prendono tempo.Marzo 1958. Corre gli 80 in 9” ai campionati provinciali studenteschi, battendo Ajmone Testa. Un dirigente della Federatletica cerca di convincerlo a lasciare il calcio, ma è troppo tardi.
4-8 aprile 1958. Gioca con l’Inter il torneo giovanile di Ginevra. Lo ha voluto Meazza e gli spedisce una lettera di convocazione, dopo averlo visto più volte giocare ed è lui a spedirgli la lettera di convocazione. Provino superato
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Trento Longaretti è nato a Treviglio il 27 settembre 1916

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Trento Longaretti è nato a Treviglio il 27 settembre 1916

è morto a Bergamo il  7 giugno 2017, all’età di 100 anni.

Trento Longarett

Trento Longaretti

Tra il 1931 e il 1939 frequentò a Milano il Liceo Artistico prima e l’Accademia di Brera poi, divenendo allievo di Aldo Carpi e compagno di corso, tra gli altri, di Cassinari, Bergolli, Morlotti, Valenti, Kodra.Il Maestro entrò in contatto anche con Guttuso, Treccani, Birolli, Sassu, Vedova, in virtù del suo avvicinamento al movimento artistico denominato “Corrente”.Longaretti ha vissuto anche la drammatica esperienza della guerra che lo portò in Slovenia, Sicilia ed Albania.Nel 1942 – e poi ancora nel 1948, nel 1950 e nel 1956 –  ha partecipato alla Biennale di Venezia; nel 1943 ha esordito con la sua prima mostra personale presso la “Galleria La Rotonda” di Bergamo. Nel 1953 vinse il Concorso per la Direzione dell’Accademia Carrara di Bergamo e per la Cattedra di Pittura, succedendo ad Achille Funi; sarà Direttore dell’Accademia per ben 25 anni, fino alle spontanee dimissioni nel 1978.Un viaggio in Russia, compiuto nel 1965, influenzerà molto la sua pittura.Nel corso della sua carriera ha allestito mostre personali ed antologiche di grande rilevanza presso musei ed istituzioni sia italiane che straniere, inoltre molte sue opere sono conservate in edifici religiosi ed istituzioni di tutto il mondo.A Treviglio, sua città natale, si custodiscono molti capolavori  del Maestro, di proprietà sia  pubblica che privata, in particolare in molte chiese di Treviglio si possono ammirare opere di grande valore.Temi ricorrenti delle sue opere sono, oltre a quelli legati al sacro: l’amore materno, l’infanzia, la vecchiaia, gli erranti, la famiglia e i musicanti.L’artista si è dedicato con passione non solo alla pittura e alla grafica, ma anche all’affresco, all’arte della vetrata e alla tecnica del mosaico.Il segno di Longaretti è al contempo fluido ed espressivo, i colori luminosi e vivaci. L’utilizzo dei toni caldi e freddi avvicina o allontana le immagini,creando un continuo gioco di profondità. Nelle opere  è sempre presente un’evocazione narrativa che lo avvicina al grande Giotto.Osservando i suoi dipinti sembra quasi di percepire una musica, simile alle note di un violino, che accompagna i personaggi nel loro avanzare: ne deriva un’atmosfera di grande armonia, dove l’immagine si fa poesia.

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Chiesa San Rocco Treviglio

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Chiesa San Rocco Treviglio
Chiesa San Rocco Treviglio

Chiesa San Rocco Treviglio

La Chiesa di San Rocco è stata costruita in seguito alla peste che colpì Treviglio nel 1529. Originariamente l’edificio era un piccolo oratorio con annesso un luogo di sepoltura, al quale si accedeva da un portico sorretto da colonne in pietra. Le dimensioni e forme attuali risalgono ad un radicale rifacimento avvenuto negli anni 1819/20, quando è stato realizzato anche il campaniletto attiguo.

L’interno, a tre navate con due cappelle laterali collocate al termine del transetto, è decorato con dipinti realizzati da Trento Longaretti nel 1946 riportanti Storie di san Roccoe con motivi allegorico-simbolici. Nella cappella di destra, denominata ‘Cappella della Pietà’, è collocato un gruppo scultoreo in terracotta dipinta risalente al secolo XVII proveniente dall’ex Convento dell’Annunziata, che si trovava dove attualmente vi è la sede dell’Istituto Tecnico Oberdan.

La Chiesa di San Rocco a Treviglio, nel Piazzale Insurrezione, venne edificata in seguito ad una grave epidemia di peste che colpì la città, dedicata appunto a San Rocco, invocato contro la peste. L’edificio in realtà venne edificato come piccolo oratorio con cimitero, solo dopo il 1630 venne riconvertito in chiesa e dedicato a San Rocco La facciata è stata ammodernata, l’interno è a tre navate con due cappelle laterali (la cappella di destra, Cappella della Pietà, conserva un gruppo scultoreo in terracotta dipinta del secolo XVII)

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Chiesa di San Carlo

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Chiesa di San Carlo

Chiesa di San Carlo

Chiesa di San Carlo Treviglio

L’edificio, chiamato anche ‘San Carlo ai Morti’, è stato realizzato su un terreno chiamato ‘Gemone’, nel quale era stato collocato, per volontà di Giuseppe Locatelli, il cimitero che doveva accogliere i morti a causa della pestilenza del 1630. L’oratorio, inizialmente di ridotte dimensioni, venne ampliato nel 1688, con l’apertura, sul lato destro, di una cappella intitolata a San Francesco Saverio.Ulteriori ampliamenti vennero realizzati nel corso del XVIII secolo: probabilmente in occasione di questi lavori furono eseguite le decorazioni parietali con sfondati prospettici attribuibili ai Fratelli Galliari, che prima di prendere dimora in via di Porta Torre abitavano in Borgo di Santa Maria (attuale via Cavallotti), con accesso dall’area cimiteriale. Lo sfondato galliaresco incornicia il dipinto sull’Altare, che raffigura una Madonna con Bambino realizzata nei primi anni del Cinquecento e proveniente dalla ex Chiesa di Santa Maria Rossa, ubicata nell’ex Convento dei Cappuccini in via Pontirolo, sopresso nel 1770.Il campanile e la facciata della Chiesa, in stile neogotico, sono stati realizzati su progetto di Carlo Bedolini e risalgono ai primi decenni del XX secolo; il portale d’accesso è sovrastato da una lunetta con mosaico realizzato su disegno di Trento Longaretti nel 2015. La Chiesa è collegata all’attiguo Istituto Salesiano, che ne ha la cura ed il mantenimento.

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Dizionario dialèt de Treì: Lettera G

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Lettera G PDF File

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La Maestra Marta

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La Maestra Marta

La Maestra Marta

La Maestra Marta di Pina Donzelli Possenti

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Campanile di Treviglio

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Campanile di Treviglio Foto di Mandelli Mariella

Campanile di Treviglio

Campanile di Treviglio

Foto di Mandelli Mariella

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Treviglio Piazza Manara

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Treviglio Piazza Manara Cartolina di Marco Falchetti

Treviglio Piazza Manara cartolina di Marco Falchetti

Treviglio Piazza Manara   cartolina di Marco Falchetti

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Ettorina Gorreri : dialetto , teatro e poesia ( Treviglio )

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Ettorina Gorreri : dialetto , teatro e poesia ( Treviglio )

Ettorina Gorreri

Ettorina Gorreri

Ettorina Gorreri

Ettorina Gorreri : dialetto , teatro e poesia ( Treviglio )

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Galleria Nedalini , Via Verga Treviglio

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Galleria Nedalini , Via Verga Treviglio

via verga Galleria Nedalini foto di Gabriele Alessio Cefis

Galleria Nedalini , Via Verga Treviglio

foto di Gabriele Alessio Cefis

Galleria Nedalini su Treviglio Amarcord

http://virgi.altervista.org/?s=nedalini

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Un Tuffo nel Passato

Treviglio Amarcord

Treviglio Amarcord, un tuffo nel passato cittadino fino ai giorni nostri.Ricordi, curiosità, racconti, foto, filmati, cartoline, documenti e disegni storici della città. 
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